Ici, per il Pd il Comune ha commesso "errori madornali"

TERAMO – "Sulle cartelle Ici il Comune ha compiuto errori madornali". E’ questo il giudizio del consigliere del Pd Maurizio Verna, che, insieme agli altri rappresentanti del partito, presenterà domani in Consiglio comunale un ordine del giorno con precise richieste per la Giunta. "Innanzitutto – spiega il capogruppo del Pd Giovanni Cavallari – chiediamo l’istituzione di una commissione tecnica, formata anche da professionisti esterni al Comune, che possa ridefinire i valori delle singole aree edificabili rendendoli più vicini ai valori di mercato, riperimetrare gli ambiti omogenei e rivedere le percentuali di riduzione per i terreni che sono, ad esempio, soggetti ai vincoli del Pai". Secondo il Pd moltissimi casi di cartelle "pazze", ossia di accertamenti errati al 97%. " In sostanza – afferma Verna – sono arrivate richieste di pagamento altissime, ci sarà una marea di ricorsi". In particolare, secondo il Pd, il Comune avrebbe fatto pagare anche i proprietari delle cosiddette aree G, ossia quelle di interesse e iniziativa pubblica, praticamente terreni che possono essere espropriati da un momento all’altro e dove, logicamente, non c’è possibilità di costruire. "Per queste aree – aggiunge Verna – il Comune ha incassato 600 mila euro l’anno di Ici, e, solo dopo le nostre sollecitazioni, ha previsto un abbattimento dell’80% solo per i terreni di tipo G4 e G5, ossia verde attrezzato e verde sportivo". Il Pd chiede dunque di eliminare dalle aree soggette ad imposta tutte quelle rientranti nella categoria G, e di bloccare i termini di pagamento degli accertamenti in corso, da riprendere solo alla definizione dei nuovi parametri da parte della commissione. "Chiediamo – conclude Cavallari – che questo ordine del giorno venga votato all’unanimità, visto che anche tra i banchi della maggioranza ci sono parecchie persone che la pensano come noi".